Cosa vedere a Mantova, cruciverba ed enigmistica

Ultimo aggiornamento il 10/02/2022

crucipuzzle di viaggi su Mantova
Palazzo Ducale – foto di Enrica Villa

Il nostro crucipuzzle di oggi è dedicato alla città di Mantova, una delle più belle città di Italia, raccolta in un territorio circondato dal fiume Mincio, che alla vista appare quasi come un’isola da cui spuntano i tetti delle case, le cupole delle chiese e le torri del maestoso castello. Visitare Mantova è sempre una bella esperienza.

Mantova e Sabbioneta sono stati eletti Patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2008 dall’UNESCO e sono oggi annoverate tra i siti italiani di maggior rilevanza internazionale.

Per essere dichiarati Patrimonio UNESCO non è certo sufficiente essere una bella città o sito di interesse ma avere un bagaglio di storia, arte e opere in grado di rispecchiare diverse caratteristiche. Quali caratteristiche dunque sono state messe in evidenza per dichiarare Mantova e Sabbioneta patrimonio UNESCO? 

Mantova patrimonio UNESCO

Tra i numerosi criteri di assegnazione, Mantova dicerto rappresenta un capolavoro del genio creativo dell’uomo, ma è anche testimonianza di interscambio di valori umani in un lungo arco temporaleè stata luogo di sviluppo dell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, e nella pianificazione urbana. Infine è testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa e illustra uno o più importanti fasi nella storia umana.

Visitare Mantova

Una città delle fiabe al cui interno sono racchiusi secoli di storia, opere degli artisti più famosi del mondo, architettura, artisti nati in questa città o che qui hanno trovato ispirazione per le loro opere migliori, ma anche natura, allegria e certamente ottimo cibo ecco perché visitare Mantova è qualcosa che dovete inserire nella vostra to do list.

I territori circostanti sono dediti prevalentemente all’agricoltura e proprio dalla terra sono tratte le tradizioni , i cibi e molte delle attività economiche che hanno reso questa città molto importante ed allettante nei secoli. Ancora oggi la città è conosciuta con il suo nome in dialetto, Mantua, di cui ancora oggi si conservano proverbi e detti popolari.

Dominata a lungo dai Gonzaga, ha visto nascere palazzi e monumenti di grande sfarzo, ancora oggi testimonianza di avvenimenti e custodi di opere d’arte dal valore inestimabile.

Palazzo Ducale a Mantova

Il Palazzo ducale è un complesso di edifici, palazzi, giardini ed anche chiese, realizzati vicino al Castello di San Giorgio nel corso dei secoli. Oggi è la più grande testimonianza delle opere architettoniche ed artistiche realizzate in 400 anni di potere dei Gonzaga. È dunque un insieme di luoghi e punti di interesse da visitare. Comprende il Palazzo del Capitano e Magna Domus, le prime residenze dei Signori di Mantova, la Corte Nova che include stanze per il ricevimento degli ospiti e le mostre; qui si trova uno dei luoghi più interessanti, il Cortile della Mostra, di forma rettangolare e circondato dalle pareti di parte del palazzo.

Le decorazioni delle mura circostanti sono molto elaborate e tutte similari, anche se solo la prima fu ideata e realizzata da Giulio Romano, ripetendo alcune colonne con la stessa tecnica usata per quelle di San Pietro. Il suo nome deriva dalla mostra di collezioni d’arte internazionale che era esposta proprio in una delle sale affacciate sul cortile. Il seguito il cortile ospitò mostre ed esibizioni di cavalli e divenne il Cortile della Cavallerizza.

Il Castello di San Giorgio

E ancora, da non perdere, sono la Basilica di Santa Barbara e il Castello di San Giorgio.

Su richiesta dei Gonzaga, il Castello di San Giorgio nacque per essere una fortezza imponente e sicura, capace anche di far attaccare i suoi soldati con buon anticipo, avendo un’ampia visibilità sui territori circostanti.  Le torri di altezze diverse, la sua forma quadrata, utilissima per proteggere, e il corso d’acqua come ulteriore barriera, furono il motivo per il quale la famiglia Gonzaga decise di abitare le sue stanze a partire dalla metà del 1400.

Il Castello venne dunque adattato alla residenza con la realizzazione di stanze eleganti ed accoglienti. Ma la stanza che ancora oggi incanta tutti i visitatori è la Camera degli Sposi, voluta da Ludovico II Gonzaga ed affrescata da Andrea Mantegna, il quale, a Mantova, fece moltissime opere e fu a lungo il pittore di corte della famiglia. La camera degli Sposi, che in realtà non fu utilizzata come camera da letto, nella sua maestosità, era un modo per mostrare la grandezza e l’importanza della famiglia ducale.

Gli affreschi sono maestosi, con giochi di prospettiva e di luce, e ritraggono la famiglia Gonzaga in alcuni momenti della loro quotidianità, con dettagli sulla famiglia, sui loro abiti ed accorgimenti molto personali, come ad esempio il cane preferito, i guanti parigini della signora e molti altri piccoli particolari.

I dipinti raccontano alcuni momenti salienti della loro storia sia quotidiana che di vita politica. E non casuali sono anche i riferimenti del Mantegna alla città di Roma. Ogni personaggio dipinto era parte della famiglia o della vita sociale del tempo. Il soffitto, realizzato in prospettiva, con il cielo azzurro intenso, danno la sensazione di ammirare una finestra.

Oggetti e corpi animati sono incredibilmente reali e quasi tridimensionali. Proseguendo la visita si possono ammirare altre stanze incantevoli come la stanza dei Soli, la sala degli Stemmi e la stanza degli Affreschi.

Il castello è collegato a Palazzo Ducale attraverso una scalinata che collega le due strutture.

crucipuzzle dedicato a Mantova
Mantova – vista notturna – foto di Enrica Villa

Ricordando che in questo periodo le visite sono regolamentate in modo diverso ed è sempre necessario informarsi prima su orari e restrizioni, vi segnaliamo alcuni loghi da non perdere.

La città dei Gonzaga

“La città dei Gonzaga” : chissà quante volte l’avete trovata nella definizione di un cruciverba! Mantova, certo, è la risposta giusta a questa definizione.

Dominata a lungo dai Gonzaga, ha visto nascere palazzi e monumenti di grande sfarzo, ancora oggi testimonianza di avvenimenti e custodi di opere d’arte dal valore inestimabile.

Cosa da non perdere a Mantova

Potrete inoltre ammirare il Palazzo Te, il teatro Bibiena, inaugurato da un concerto dell’allora giovanissimo Mozart.

E ancora il Museo storico dei vigili del fuoco, la Basilica di Sant’Andrea con la tomba di Mantegna e,  ai piedi della Croce da San Longino, conservato nei ‘Sacri Vasi’, la reliquia del Santo Graal.

Ma oltre a questo , passeggiando potrete soffermarvi a visitare luoghi o a leggere targhe dedicate a chi qui ha fatto qualcosa di eccezionale e storico , come Vivaldi, che scrisse le  “Quattro stagioni”, o Tristano Martinelli che inventò il personaggio che oggi conosciamo come Arlecchino, o ancora l’ambientazione del Rigoletto di Verdi. Inoltre Virgilio e Tazio Nuvolari, nati qui e molti altri personaggi interessanti.

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Statua di Rigoletto – foto di Enrica Villa

Giro in battello a Mantova

Se amate la natura, potrete organizzare un tour in bicicletta lungo il fiume , oppure un giro in battello addentrandovi nelle aree più naturali ed agricole lungo il Mincio, fino alla Riserva Regionale Vallazza.

Aperitivo in piazza

Infine troverete difficile non sostare in uno dei tanti bar e ristoranti con i loro tavolini sulla piazza, ammirando le incantevoli bellezze della città e assaporando drink e piatti tipici mantovani che arrivano dalla tradizione delle campagne circostanti.

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Aperitivo in piazza – foto di Enrica Villa

Arrivare e parcheggiare a Mantova

Vi consigliamo di arrivare dalla sponda opposta e di godervi la bellissima vista panoramica . Attraversando il ponte ed avvicinandovi vi ritroverete davanti alle bellissime mura del Castello che ha diversi varchi di ingresso. Scegliete il più vicino perché ovunque siate vi ritroverete certamente nei pressi di uno dei tanti monumenti e palazzi da visitare. Ricordiamo che il centro città, all’interno delle mura, è zona ZTL.

Le definizioni ai cruciverba su Mantova

Come anticipato Mantova racchiude talmente tanto che è spesso inserita nei cruciverba, Ecco qui dunque alcune definizioni che troverete e naturalmente la risposta:

  • La città dei Gonzaga – Mantova
  • Il fiume di Mantova – Mincio
  • è custodito nella Basilica di Sant’Andrea a Mantova – Il Sacro Graal
  • La “camera” del Castello di Mantova – Degli Sposi
  • Vi si trova la tomba di Mantegna – Mantova
  • Con Sabbioneta è la città dei Gonzaga – Mantova
  • Il palazzo sede dei Gonzaga a Mantova – Ducale
  • Il Tazio che morì a Mantova nel 1953 – Nuvolari
  • A loro è dedicata la famosa sala di palazzo Té a Mantova – Cavalli
  • Così è detto l’orologio della torre di Mantova – Magico
  • Sigla di Mantova – MN
  • La città con Palazzo Té – Mantova
  • La città sul Mincio – Mantova
  • La provincia lombarda a sud est – Mantova
  • Famoso palazzo di Mantova del XVI secolo – Té
  • Furono i Signori di Mantova – Gonzaga
  • Quelli di Belfiore si trovano a Mantova – Spalti
  • Mantova in latino ( o dialetto) – Mantua
  • Palazzo mantovano opera di Giulio Romano – Palazzo Té
  • Dipinse la camera degli Sposi a Mantova – Mantegna
  • La città della torta sbrisolona – Mantova

Il crucipuzzle su Mantova

Se volete tenere un promemoria su cosa vedere o cosa mangiare a Mantova e amate l’enigmistica, giocate con il nostro crucipuzzle di viaggi su Mantova!

Trovate tutte le parole nello schema ( cliccateci per aprire lo schema e le parole) e al termine, le lettere rimaste, formeranno una frase dedicata alla città-

Clicca sul gioco per aprire il pdf

Soluzione del gioco

Qui di seguito, trovate la soluzione del gioco, dunque se volete prima cimentarvi a risolverlo non guardatela!

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