La spiegazione del principio del rasoio di Occam

Ultimo aggiornamento il 10/11/2020

Ogni tanto si sente parlare del rasoio di Occam. Qualcuno a volte lo tira fuori a sproposito o ne fa un uso improprio. Altri invece ne hanno compreso il senso e lo usano in maniera corretta.

Nel 2018 ne ha parlato il giornalista Fabio Caressa di Sky cche ricorre spesso al principio del rasoio di Occam e a distanza di un paio d’anni nel 2020 ne ha parlato in TV di nuovo Alessandro Cattelan a #epcc. Ma vediamo di che si tratta partendo intanto da chi ha dato vita a questo principio; si tratta di William of Ockham (che spesso trovate scritto Occam che è comunque una formula corretta. Dunque allora, Gugliemo (William) da Occam è nato a Occam che si trova in Inghilterra, nella contea del Surrey che potete vedere rappresentata dal pin point rosso nella mappa qui di seguito. Come vedete si trova non lontano dalla città di Londra (un’ora di auto)

Ma tralasciando gli aspetti geografici torniamo a Guglielmo e al principio del rasoio di Occam appunto. Che poi uno dice perché non si chiama rasoio di Guglielmo? Semplice: perché un tempo le persone erano identificate con la loro città di nascita che aveva funzione di cognome; un pò come accade con Leonardo da Vinci (il cui cognome appunto non era da Vinci ma Vinci era la città di nascita). Nel periodo in cui ha vissuto Gugliemo (Ockham 1285 – Monaco di Baviera 1347) i cognomi infatti non erano ancora stati istituiti e per tale ragione il loro soprannome (da Ockham) diventava il loro cognome.

Dunque Guglielmo era un filosofo e teologo e religioso francescano e il principio del rasoio di Occam era in breve questo: a parità di teorie la soluzione di un problema è quella più semplice e ragionevole. Ma perché allora “rasoio”? Perché il rasoio serve a tagliare in maniera netta le teorie in eccesso. A volte la teoria iniziale è quella corretta.

Una curiosità relativa a questa teoria. Nella musica si è fatto riferimento più volte al rasoio di Occam: Frank Zappa ha inciso un brano strumentale che si chiama proprio Occam’s razor (il rasoio di Occam appunto) così come i thirty seconds to Mars (la band di Jard Leto) che hanno inciso appunto il brano Occam’s razor. Ma che c’entra il rasoio di Occam in una canzone? Occam aveva criticato la chiesa come una “istituzione” costruita a tavolino che aveva ingerenze sia in campo politico che filosofico mentre si era schierato dalla parte dei fedeli che si erano costituiti in una comunità spontanea. Riportando questo concetto filosofico nel testo della canzone dei Thirty seconds to mars si può dire che la band mette in rilievo il fatto che siamo tutti vittime della globalizzazione e del pensiero di massa.

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