Perché si dice un altro paio di maniche

“Questo è un altro paio di maniche”. Quante volte abbiamo detto o abbiamo sentito questa espressione. E per tutti noi è una frase comune a cui non diamo nessun peso se non quello che nel nostro linguaggio consueto essa ha.

Lo si dice quando viene fatto un paragone tra due cose, o due persone, o due situazioni che però appaiono subito così diverse da essere imparagonabili. Dunque chi percepisce questa disparità può affermare che è tutto un altro paio di maniche.

Frequentemente si sottintende poi che uno dei due oggetti del paragone è molto meglio o molto peggio.

Anche quando ci capita di sentire delle spiegazioni in merito a qualche avvenimento, se ve ne è una improbabile ma poi una più veritiera viene spontaneo pensare che siano due ragioni ben distinte e la seconda decisamente un altro paio di maniche rispetto alla prima.

Un altro paio di maniche: espressione figurata

Va ricordato che si tratta di una delle tantissime espressioni figurate usate comunemente nella lingua italiana. Si tratta di frasi che non corrispondono al loro significato letterale, bensì ad una situazione che si figura nella nostra mente e ne attribuisce un significato diverso.

Spesso però abbiamo scoperto quanto le espressioni figurate provengano in qualche modo dal loro messaggio letterale.

Anche in questo caso le origini del modo di dire ci portano davvero alle maniche dei vestiti.

Le maniche dal Medioevo e sino a qualche secolo fa sono state davvero uno stratagemma, un simbolo sociale ed anche un bene prezioso.

Uno stratagemma per il lavaggio

Ma andiamo con ordine: fino al 1600 le maniche degli abiti non erano attaccate al corpo centrale ma venivano realizzate a parte e attaccate/staccate dai vestiti. Questo permetteva di poterle cambiare abbinando allo stesso abito maniche diverse rendendolo nuovo o originale.

Questa tecnica ovviava inizialmente al problema del lavaggio perché a quei tempi l’acqua era poco e spesso inquinata. Lavare era difficile, poco economico e dispendioso. Si optava così per prediligere il lavaggio delle sole maniche che erano la parte più esposta e più sporchevole.

Inoltre era possibile scegliere maniche meno elaborate e preziose per i momenti in casa e maniche di pregio per i momenti di vita sociale e mondana.

Il pegno d’amore

Inoltre si racconta che nel Medioevo le coppie che si fidanzavano usavano regalarsi reciprocamente una manica del proprio vestito. Un pegno d’amore che rimaneva agli innamorati fino al momento in cui  eventualmente si fossero lasciati. In quel caso le maniche dovevano essere restituite e ciascuno poteva cercare un’altra “manica”.

Simbolo sociale

Tutte le categorie sociali avevano l’opportunità di cambiare le proprie maniche ma il tipo di manica, il tessuto ed i ricami ne determinavano la classe, la ricchezza, ed il ruolo in comunità. Dalle maniche delle signore della nobiltà a quelle delle operaie o delle cameriere: decisamente un altro paio di maniche!

Inoltre la manica veniva data dai Signori ai propri inservienti per lo svolgimento del loro lavoro e spesso una “manche”, mancia, serviva a prendere proprio le maniche di ricambio. Da questo ha preso origine anche la parola “mancia”, intesa come ricompensa.

Ecco perché diciamo “Un altro paio di maniche” per definire qualcosa di differente da un’altra!

Letteratura e idiomi

E se nella nostra letteratura l’espressione è molto usata, basti pensare a Manzoni ne I Promessi Sposi, ( “… lo stampato lo sapeva leggere, mettendoci il suo tempo: lo scritto è un altro par di maniche”), nelle lingue europee a noi più vicini si usa dire più semplicemente “è un’altra storia”.

Speriamo di aver soddisfatto al meglio la vostra curiosità con le informazioni che abbiamo trovato. Sarebbe interessante verificarne anche l’etimologia della frase ma questo è un altro paio di maniche!

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