L’espressione perche si dice che una vite è spanata è molto comune nel linguaggio quotidiano, non solo tra chi fa bricolage o lavori di meccanica. Quando una vite è spanata non riesce più né ad avvitarsi né a svitarsi (e lo sento che stai imprecando!). Ma da dove nasce questo modo di dire e perché la parola sembra rimandare al pane? Ti spiego il significato, origine e curiosità linguistiche utili su questo termine (ti saranno anche utili quando risolverai dei cruciverba).
Che cosa significa quando una vite è spanata
Dire che una vite è spanata significa che la sua filettatura o la sua testa si sono danneggiate al punto da non permettere più al cacciavite o al dado di fare presa. Il risultato è che la vite gira a vuoto o si blocca completamente.
Le cause possono essere varie: un cacciavite della misura sbagliata, un’eccessiva forza, materiali scadenti o corrosione. Quando il filetto perde la sua forma originaria, la vite diventa inutilizzabile. È un termine tecnico preciso e molto diffuso.
Perche si dice che una vite è spanata: l’origine del termine
Il verbo spanare deriva da pane, una parola antica che non indica il pane da mangiare ma il filetto della vite. In meccanica, infatti, il rilievo elicoidale che avvolge il gambo di una vite viene chiamato anche pane oppure verme.
Da qui si comprende perché si dice che una vite è spanata: significa letteralmente che il suo pane si è rovinato. L’elica si è deformata o consumata e non è più in grado di agganciarsi in modo corretto. L’etimologia è confermata da fonti affidabili come i dizionari etimologici che spiegano come il verbo spanare significhi proprio guastare il filetto.
L’espressione è quindi molto più concreta di quanto sembri e non ha nulla a che vedere con il pane o con il mondo alimentare.
Il ruolo del “verme”: un altro nome del filetto della vite
Accanto al termine pane, esiste un altro sinonimo tecnico spesso utilizzato: verme. In meccanica il verme è un elemento elicoidale che ricorda esattamente la forma della filettatura di una vite. Nel linguaggio più antico pane e verme venivano usati quasi come equivalenti per indicare la parte elicoidale che permette alla vite di avvitarsi.
Quando si rovina il pane, il verme o il filetto, la vite perde la sua funzionalità. Per questo motivo l’espressione vite spanata è rimasta nel linguaggio comune.
La vite dell’uva non c’entra nulla
È facile pensare a un collegamento con la vite che produce l’uva, ma si tratta solo di un’omonimia. Le due parole hanno origini parallele e significati distinti. Nel caso della vite meccanica, pane e verme non hanno alcun riferimento botanico. Indicano semplicemente la parte elicoidale della vite.
Il fatto che anche la vite pianta presenti tralci avvolti non ha alcun ruolo nell’origine del termine spanare. La relazione è solo apparente.
Perché il filetto della vite si chiama “pane”
Il termine “pane” per indicare il filetto della vite ha origini antiche nel linguaggio tecnico artigianale. Come abbiamo già detto non ha nulla a che vedere con il pane da mangiare, ma deriva da un’analogia visiva: il rilievo elicoidale che avvolge il gambo della vite ricordava ai fabbri e falegnami di un tempo un panetto o un cilindro arrotolato. Questa parte elicoidale, indispensabile per avvitare correttamente la vite, veniva quindi chiamata “pane”.
Come rimuovere una vite spanata
Già che ne abbiamo parlato vediamo di capire come fare per rimuovere una vite la cui testa è spanata con il trucco dell’elastico, infatti se la vite è solo leggermente spanata, un elastico largo messo sopra la testa può aumentare l’attrito e aiutare il cacciavite a fare presa come puoi vedere da questo video.
Come può apparire nelle definizioni da cruciverba
Per noi de iltuocruciverba.com, il termine spanata è perfetto per definizioni tecniche e precise. Alcuni esempi:
- Vite con la filettatura rovinata: spanata
- Rovinata nel pane, detta di vite: spanata
- Vite che non fa più presa: spanata

Giornalista e marketer, sono esperto di giochi di parole, rebus, enigmistica e cruciverba. Ho lavorato nel tour operating girando il mondo e poi nel digital, presso i più importanti publisher online, come responsabile del desk editoriale. Nutro sempre una passione sconfinata per la geografia e per le parole. La esprimo con i contenuti pubblicati su questo sito, con cui spero di offrire momenti di svago intelligente agli utenti.

