La moneta della Bulgaria oggi: il lev
Se ti stai chiedendo qual è la moneta della Bulgaria, la risposta – almeno fino al 31 dicembre 2025 – è semplice: il lev (codice valuta BGN). Un lev si divide in 100 stotinki ed è la valuta ufficiale bulgara dal 1881, quando sostituì il franco francese, allora circolante nel Paese.
Il lev ha attraversato nel tempo varie fasi di ridenominazione, soprattutto dopo i periodi di forte inflazione degli anni ’90, e oggi è ancorato all’euro con un cambio fisso di 1 euro = 1,95583 lev. Per i turisti, quindi, la conversione è semplice e già oggi molti prezzi sono indicati anche in euro.
Dal 1° gennaio 2026 arriva l’euro
Dopo anni di preparativi e adeguamenti economici, la Bulgaria adotterà ufficialmente l’euro come moneta unica a partire dal 1° gennaio 2026.
Questo significa che la moneta della Bulgaria non sarà più il lev, ma la stessa valuta usata in gran parte dell’Unione Europea. Per chi viaggia a Sofia, Plovdiv o sulla costa del Mar Nero, non ci sarà più bisogno di cambiare denaro: si potrà pagare direttamente con l’euro.
Il periodo di doppia circolazione durerà alcune settimane: sia il lev che l’euro saranno accettati, ma con il tempo il lev sparirà del tutto dalla vita quotidiana.
Quali monete e banconote euro circoleranno in Bulgaria?
Con l’adozione dell’euro, la Bulgaria introdurrà tutti i tagli di monete e banconote già utilizzati negli altri Paesi dell’eurozona.
Le monete euro hanno un lato comune, uguale per tutti, e un lato nazionale che ogni Stato personalizza. La Bulgaria avrà quindi un proprio disegno nazionale, scelto per rappresentare la propria identità culturale. I tagli previsti sono:
- Monete in centesimi: 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi (con una nota: molti Paesi hanno scelto di non usare i tagli da 1 e 2 centesimi adottando l’arrotondamento dei prezzi; la Bulgaria potrebbe prendere una decisione simile in futuro, ma nella fase iniziale saranno probabilmente distribuiti tutti i tagli).
- Monete in euro: 1 euro e 2 euro.
Le banconote saranno identiche a quelle già in circolazione negli altri Paesi:
- Banconote in euro: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro.
I bulgari sono contenti di questo cambiamento?
Come spesso accade con le grandi trasformazioni economiche, l’opinione pubblica bulgara è divisa (giuro che non volevo fare una battuta). Ah, come dici? non l’hai capita? Beh, “divisa” è un sinonimo di valuta (estera).
Secondo i sondaggi, una parte della popolazione vede nell’adozione dell’euro un passo naturale verso una maggiore integrazione europea, con vantaggi per turismo, commercio e stabilità economica. Molti apprezzano anche la fine della necessità di convertire la valuta quando viaggiano all’estero.
Altri, invece, temono aumenti dei prezzi, come accadde in Italia e in altri Paesi che hanno adottato l’euro nei primi anni 2000. C’è anche un elemento di identità nazionale: il lev è un simbolo storico della Bulgaria e, per alcuni, perderlo significa rinunciare a una parte del passato. Ho visto recentemente un servizio su EURONEWS in cui venivano intervistati alcuni cittadini e imprenditori bulgari e alcuni erano a favore (con l’adozione dell’euro ci saranno più utili evitando ogni volta commissioni per il cambio) mentre altri appunto facevano riferimento all’identità del paese proprio perché sulle attuali banconote sono rappresentati molti personaggi illustri bulgari che sono definiti identitari dal paese.
Addio “moneta bulgara” a 3 lettere nei cruciverba
Il passaggio dal lev all’euro non è solo una questione economica, ma avrà ripercussioni perfino nei giochi enigmistici. Nei cruciverba, la definizione “moneta bulgara (3)” ha per decenni avuto una risposta scontata: LEV.
Dal 2026, questa definizione non sarà più corretta. Dovremo dire addio a una delle più brevi e frequenti risposte nei cruciverba e trovare definizioni nuove. Un cambiamento piccolo, certo, ma che per chi crea o risolve cruciverba segna la fine di un’era linguistica ed enigmistica. Come spiegavo in questo articolo, essere un cruciverbista come me, è complicato perché comporta essere sempre aggiornato e non dare nulla per scontato, e la massima “nulla è per sempre” è per me un mantra
Cosa cambia per chi viaggia
Per i turisti, il passaggio all’euro semplifica la vita: niente più commissioni di cambio o calcoli mentali per capire quanto costano un caffè o un taxi. Le carte di credito e i pagamenti digitali saranno più facili da gestire e i prezzi, in teoria, più trasparenti per chi arriva da altri Paesi dell’eurozona.
Chi ha in tasca vecchi lev potrà cambiarli nelle banche bulgare anche dopo il 2026, secondo procedure che saranno ampiamente comunicate dal governo.

Giornalista e marketer, sono esperto di giochi di parole, rebus, enigmistica e cruciverba. Ho lavorato nel tour operating e poi nel digital, presso i più importanti publisher online, come responsabile del desk editoriale. Nutro sempre una passione sconfinata per i viaggi e per le parole. La esprimo con i contenuti pubblicati su questo sito, con cui spero di offrire momenti di svago intelligente agli utenti.