Era un po’ che volevamo affrontare l’argomento dei giochi di parole nella pubblicità, e in parte nel corso degli anni lo abbiamo fatto. La pubblicità e i giochi di parole (e noi di questo ce ne intendiamo) rappresentano una combinazione vincente: attraverso slogan creativi, rime e trovate linguistiche, le aziende catturano l’attenzione del pubblico e rendono i messaggi memorabili. Ogni parola è studiata per comunicare in modo efficace, proprio come accade nelle definizioni dei cruciverba, dove brevità e precisione sono essenziali.
Giochi di parole negli slogan pubblicitari
Gli slogan pubblicitari sono esempi perfetti di come le parole possano essere utilizzate in modo creativo. Ecco alcuni esempi efficaci:
- “Fai un break. Spezza con KitKat” – un gioco di parole tra “break” e “spezzare”, che rende il messaggio ironico e immediato.
- “Stappa la felicità” (Coca-Cola) – un invito a gustare la bevanda trasformando un gesto quotidiano in un’emozione universale.
- “Just do it” (Nike) – breve, motivazionale e aperto a molte interpretazioni personali.
- “Per tutto il resto c’è MasterCard” – un messaggio che suggerisce che il denaro non può comprare tutto, ma MasterCard può aiutare in molte situazioni.
- “Dove c’è Barilla c’è casa” – un gioco di parole che associa la presenza di Barilla al concetto di casa e famiglia.
- “Haribo, è la bontà che si gusta ad ogni età” (guarda il divertente spot) – slogan musicale e facile da ricordare.
La creatività dietro gli slogan
Dietro ogni slogan c’è un lavoro creativo che unisce linguistica, psicologia e marketing. Un’agenzia di comunicazione sa bene che un buon gioco di parole resta impresso nella mente del consumatore.
Creare uno slogan efficace è molto simile a costruire un cruciverba: ogni parola deve incastrarsi perfettamente, rispettare ritmo e spazio, e avere un significato chiaro e coerente. La differenza è che nello slogan tutto deve funzionare in una sola frase.
Parallelismi tra cruciverba e pubblicità
Chi ama i cruciverba sa che ogni definizione è un piccolo enigma: bisogna leggere tra le righe, cogliere giochi linguistici e doppi sensi. Lo stesso accade con gli slogan pubblicitari: brevi, incisivi e capaci di suggerire più significati contemporaneamente.
In un cruciverba, ci possono essere definizioni divertenti e che fanno riflettere e coniugano ironia e riflessione (oppure sono dei doppi sensi come nella pubblicità). Qui di seguito trovi alcuni esempi di definizioni divertenti che ti sarà capitato di scovare sicuramente in alcuni dei nostri cruciverba:
- I loro prodotti sono lenti… (ottici)
- L’acqua… di Colonia (Reno)
- Lo si rompe mangiando (digiuno)
- Riscalda anche se è annoiata! (stufa)
- Non dà mai retta… (compasso)
e così via
Pubblicità e giochi di parole nell’era dei social
Oggi i social network hanno amplificato la portata degli slogan: un testo breve, ben costruito e magari ironico può diventare virale in poche ore. Pensiamo agli hashtag che giocano con le parole o ai post che sfruttano battute e doppi sensi per catturare like e condivisioni. Che si tratti di un tweet, di una caption su Instagram o di un video su TikTok, la pubblicità e i giochi di parole trovano terreno fertile, dimostrando come la creatività linguistica sia ancora oggi uno degli strumenti più potenti della comunicazione.
Slogan in rima: quando le parole cantano
Un capitolo a parte meritano gli slogan in rima, capaci di trasformarsi in veri tormentoni. Alcuni esempi celebri:
- “Altissima. Purissima. Levissima.” (Levissima) – ritmo e rima per esaltare la purezza dell’acqua.
- “Crodino. L’analcolico biondo fa impazzire il mondo” (Crodino)
- “Crudo o cotto? Granbiscotto.” (Granbiscotto Rovagnati) – rima e ritmo associati alla qualità del prodotto.
- “Fate l’amore con il sapore” (Yogurth Muller) – slogan efficacissimo.
- “Peperlizia. Il contorno che ti vizia” (Peperlizia) – come non ricordarselo.
Questi esempi dimostrano che la rima ha il potere di rendere la pubblicità più orecchiabile, familiare e facile da ricordare. Non è un caso che molti di essi vengano ricordati ancora oggi, a distanza di anni dalla loro diffusione (i più grandicelli si ricorderanno “La morale è sempre quella, fai merenda con Girella” oppure “O così o Pomì).

Ci piace parlare di qualunque argomento attraverso le curiosità, talvolta per alcuni dei nostri articoli creiamo un gioco enigmistico che aiuti il lettore a ricordare i concetti appena letti